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L’Open Science o Scienza Aperta è la pratica attraverso la quale dati, prodotti e processi derivanti dalla ricerca scientifica vengono resi accessibili a tutti e riutilizzabili da tutti, a tutti i livelli della società. Con il termine “scienza” in questo caso si intende l’accezione più ampia, inclusiva di tutte le discipline accademiche.
Nelle sue raccomandazioni riguardanti l’adozione dell’Open Science, UNESCO definisce così l’Open Science: “si intende un costrutto inclusivo che combina attività e pratiche e rende la conoscenza scientifica aperta, più accessibile e utilizzabile da tutti. In questo modo possono aumentare e migliorare le collaborazioni scientifiche e la condivisione di informazioni, a beneficio della ricerca scientifica e della comunità. Essa comprende tutte le discipline scientifiche: le scienze di base, le scienze applicate, le scienze naturali e sociali e infine le scienze umane. L’Open Science rappresenta quindi un’importante occasione per migliorare la qualità della ricerca scientifica e rendere tale processo più trasparente, collaborativo e accessibile”.
INAF ha istituito un WG Open Science con lo scopo di collezionare le attivita' in questo campo (trasversali tra le varie anime dell'INAF) e permettere all'Istituto di presentarsi sui tavoli nazionali ed Internazionali in modo coeso e compatto.
Maggiori info si possono trovare sul sito OpenScience.inaf.it
Come viene comunicata la scienza oggi? Ha funzionato, alla prova del COVID? O serve un'alternativa Open, per una scienza più solida, efficace e rispondente ai bisogni della società? In questa breve introduzione vedremo alcuni strumenti per aprire ogni passo della ricerca e rendere i dati FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable), per favorire innovazione e nuove scoperte.
L’intervento ha l’obiettivo di ripercorrere gli aspetti più rilevanti dell’Open Education, che, come sottolineato nella Dichiarazione di Cape Town (2007), non è da intendersi limitatamente alle sole Risorse Educative Aperte (OER), forse l’aspetto più noto, ma promuove una vera e propria filosofia open in vista di un’educazione che sia veramente inclusiva, democratica (nel senso inteso da Dina Bertoni Iovine), e garantisca l’accesso di tutti e tutte a un’educazione di qualità. Il movimento dell’Open Education, infatti, fa propria l’idea che la conoscenza dovrebbe essere libera e aperta all’uso e al riutilizzo, che la collaborazione dovrebbe essere facilitata e non ostacolata, che le persone dovrebbero ricevere riconoscimenti per il loro contributo all’istruzione e alla ricerca. Nel corso dell’intervento saranno quindi presentati i principali framework di riferimento promossi da istituzioni Europee ed extra Europee (UNESCO, OCSE) e alcuni degli strumenti operativi sviluppati per supportare la diffusione dell’OE nelle scuole, con particolare attenzione alle scuole secondarie, a partire dall’esperienza maturata sul campo nell’ambito del progetto Open Learning for All, coordinato dall’IRPPS CNR.