Speaker
Description
Durante le operazioni di riordino dell’Archivio Storico dell’Osservatorio Astronomico di Palermo, è emerso un nutrito corpus di documenti relativi all’astronomo Filippo Angelitti (1856 - 1931), Direttore della Specola dal 1898 fino alla morte, avvenuta nel 1931. All’interno del suo Fondo, sono così confluite più di 40 cartelle, cui si aggiunge una vasta corrispondenza di lettere in entrata, ordinate dallo stesso Angelitti in fascicoli mensili o annuali, e di lettere in uscita, trascritte in copialettere e in registri. Oltre all’ingente quantità di carte lasciate dall’astronomo, ciò che colpisce è la natura di tali documenti: accanto a quelli di carattere scientifico e a quelli legati all’Osservatorio, infatti, sono presenti documenti di ricerca letteraria su Dante Alighieri. Sono ben dodici i faldoni contraddistinti da tale tematica e che lasciano trasparire la vocazione scientifico-letteraria degli interessi di Angelitti. Egli, infatti, si occupò in larga parte di astronomia dantesca, dando il proprio importante contributo sia alla datazione del viaggio affrontato dal Sommo Poeta nella Commedia, sia nello stabilire la paternità dell’opera Quaestio de aqua et terra che, anche per mezzo delle sue rigorose ricerche, fu infine attribuita a Dante. Angelitti, socio molto attivo della Società Dantesca Italiana, entrò nel vivo dei dibattiti dell’epoca, divenendo una delle voci più autorevoli sull’argomento grazie alle sue analisi scrupolose, oggi testimoniate dai numerosi documenti custoditi presso l’Osservatorio Astronomico di Palermo.