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Viene analizzata quella particolare capacità del cervello, chiamata sinestesia, alla luce dei più recenti studi. Tra le due scuole di pensiero – quella neurofisiologica e quella psicolinguistica – prevale senz’altro la prima soprattutto per le caratteristiche di automaticità, di costanza nel tempo dei fenomeni sinestetici e perché è corroborata dalle immagini ottenute con le più moderne tecniche di risonanza magnetica.
Le nuove tecnologie della realtà virtuale inoltre permettono di creare connessioni artificiali tra le diverse aree sensoriali che sono diventati nuovi mezzi di terapia del dolore e di aiuto per la disabilità di non vedenti e non udenti. Si mostrerà come già nel 1725 quest’idea fosse venuta a padre Castel con il suo organo colorato che avrebbe permesso ai sordi di gioire della bellezza di una musica tramite i colori.
Per quanto riguarda in particolare la sinestesia “musica-colore”, musicisti e pittori, tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento, realizzarono opere in cui suoni e colori interferissero fortemente; non c’è alcuna prova, neanche nei loro scritti più famosi, che fossero dei “sinesteti” nel senso neurologico del termine. Pensiamo, invece, che le loro opere fossero il frutto del tentativo di realizzare un’opera d’arte globale.
Gli studi sulla sinestesia hanno anche consentito di creare strategie didattiche che permettono anche all’allievo di capire quanto vicine siano le diverse materie di studio. Molti sono i progetti attuati in scuole e musei in cui si svolgono laboratori di musica e colore per bambini di diverse età scolari con attività che aiutano a sviluppare la capacità di comprendere i diversi codici comunicativi. I processi cognitivi elementari sono rafforzati grazie all’esperienza musicale, che diventa una guida per le altre attività espressive come il disegno e la danza.
Bibliografia essenziale
Elena Buldrini (2017). Sinestesia, ovvero la contaminazione reciproca tra i sensi. Tesi presentata dal relatore Prof. Ing. Cristiano Cuppini, Università di Bologna, campus di Cesena, https://amslaurea.unibo.it/13280/1/Tesi.pdf
L. Franchini, S.von Arx (2013). Musica e Colore, in Scientificamente, Messina 22-27 luglio 2013, a cura di Michele Floriano e Giovanni Magliarditi.
Quaderni in Ricerca e Didattica (Scienze) numero speciale 6, University of Palermo (Italy), pp.35- 43.
Oliver Sachs ( 2008). Musicofilia - Adelphi 522
Kandiskij (2005). Lo spirituale nell’arte, a cura di E. Pontiggia - SE
Cristina Ceroni ( 2003). La sinestesia nella poetica di Scrjabin – Parol, quaderni di arte, http://www.parol.it/articles/cristina.htm
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