In ricordo di Francesco Palla
Nell’ambito del convegno saranno organizzati i seguenti workshop tematici:
- Astrofisica con le grandi infrastrutture di terra e dallo spazio: orizzonte 2020.
- Astrofisica con le grandi infrastrutture di terra e dallo spazio: orizzonte 2030.
- Divulgazione e didattica scientifica: un dovere dei ricercatori? quale messaggio e quale linguaggio?
- Comunicazione scientifica: cosa si fa? quale è il soggetto e quale è il target?
- L'organizzazione e la gestione dei grandi progetti tecnologici: il punto di vista dell'INAF
I primi due workshop vogliono fare il punto sulla scienza legata alle maggiori infrastrutture osservative e missioni spaziali in cui la comunità astrofisica Italiana e INAF sono coinvolti. Il meeting “Frontiere dell’Astrofisica Italiana”, organizzato all’Accademia dei Lincei lo scorso marzo 2015, raccordandosi a un impegno della SAIt già espresso nei Congressi di Milano e di Catania, ha presentato una rassegna dei casi scientifici più importanti per la comunità Italiana, e ha iniziato una discussione su come massimizzare il ritorno scientifico dalle grandi infrastrutture in preparazione. Qui si vuole invertire la matrice e partire dalle infrastrutture e dai grandi progetti tecnologici per verificare quale scienza di punta possono produrre da parte della comunità italiana. La divisione tra orizzonte 2020 e orizzonte 2030 separa i progetti in corso o in avanzata fase di preparazione, che sono quindi completamente definiti e su cui la comunità è almeno in parte attrezzata per lo sfruttamento scientifico, dai progetti ancora in fase di progettazione o costruzione, su cui lo spazio per massimizzare il ritorno scientifico è ancora grande.
Premio "Pietro Tacchini"
Durante il Congresso avrà luogo la premiazione del XI edizione del Premio Pietro Tacchini, prestigioso riconoscimento alle migliori tesi di dottorato del XXVIII ciclo di tema astronomico svolte in Università Italiane.