Centenario della fondazione della SAIt
Il 19 dicembre 1919, venuti a mancare da poco Elia Millosevich ed Annibale Riccò, rispettivamente Consigliere di Presidenza e Presidente della Società Italiana degli Spettroscopisti, Azeglio Bemporad (1875-1945) direttore dell'Osservatorio di Capodimonte inviò una pressante lettera al direttore dell'Osservatorio di Palermo, Filippo Angelitti (1856-1931) per invitarlo a partecipare ad una riunione che si sarebbe tenuta in Roma nei giorni 6 o 7 dell'anno successivo (1920). In tale lettera si diceva tra l'altro: "E' dovere di tutti gli astronomi italiani, ed è in pari tempo il migliore omaggio che possiamo rendere alla memoria dei due illustri scomparsi, salvare dal totale dissolvimento l'istituzione che ha dato vita per quasi mezzo secolo all'unico periodico astronomico pubblicato in lingua italiana e cercare di creare accanto a questa un organismo che colleghi in più feconda collaborazione di quanto non accadesse in passato le forze disperse nelle nostre specole…”.
All’incontro auspicato dal Bemporad a cui parteciparono i principali attori dell’Astronomia Italiana del momento si sancì la nascita della Società Astronomica Italiana (SAIt) attraverso la trasformazione della pre-esistente Società Italiana degli Spettroscopisti fondata 50 anni prima da Pietro Tacchini, Angelo Secchi, Lorenzo Respighi e Giuseppe Lorenzoni per coordinare, raccogliere e rendere noto il lavoro dei primi astrofisici Italiani anche attraverso la creazione della prima rivista scientifica del settore in lingua italiana.
A 100 anni di distanza vogliamo celebrare la nascita della SAIt nel luogo che ne vide i natali e cioè presso l’Accademia dei Lincei attraverso una giornata di celebrazioni che ne vogliono ripercorrere la storia ma anche proiettarla nel nuovo millennio in quanto realtà ancora estremamente attiva ed attuale nell'ambito della diffusione della cultura astronomica in Italia.
Programma
14:00 Benvenuto: saluti istituzionali
14:30 La SAIt nel nuovo millennio: R. Buonanno Presidente SAIt
15:00 INAF e SAIt: sinergie e particolarità: N. D'Amico Presidente INAF
15:30 Dalla Società degli Spettroscopisti Italiani alla SAIt: nascita e storia della Società: I. Chinnici (INAF-OA Palermo)
16:00 Dalla SAIt all’INAF: la necessità di un Istituto Nazionale: G. Setti (Accademia dei Lincei)
16:30 SAIt e IAU: la dimensione internazionale dell’Astronomia Italiana: V. Zanini (INAF Padova)
17:00 L'astronomia di oggi e del futuro : R. Ragazzoni (INAF Padova)
17:30 SAIt e formazione delle nuove generazioni: M. Esposito (MIUR)
18:00 Brindisi