7–8 Nov 2019
Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Europe/Rome timezone

Annibale de Gasparis, una vita a misurare il cielo

7 Nov 2019, 14:15
30m
Osservatorio Astronomico di Capodimonte

Osservatorio Astronomico di Capodimonte

salita Moiariello 16, 80131 Napoli

Speakers

Dr Mauro Gargano (INAF - Osservatorio Astronomico di Capodimonte)Dr Paolo Palma (Unione Astrofili Napoletani)

Description

Il 9 novembre 1819 nasceva Annibale de Gasparis, matematico e astronomo abruzzese, direttore dell'Osservatorio di Capodimonte e senatore del Regno d’Italia. Tra il 1849 e il 1865 scoprì 9 asteroidi: Hygiea, Parthenope, Egeria, Eunomia, Psyche, Massalia, Themis, Ausonia e Beatrix, legando per sempre la città della sirena Partenope al cielo stellato. Inoltre le sue scoperte gli valsero grandi riconoscimenti, in Italia e nel resto del mondo, sia per le sue tecniche osservative sia per i contributi teorici nei calcoli orbitali.
Per ripercorrere la biografia di Annibale de Gasparis abbiamo ricercato la corrispondenza da lui intessuta con gli astronomi, gli scienziati, i politici e gli uomini di cultura della sua epoca, sparsa in molti archivi italiani ed europei. Questa ricerca che ci ha messo inaspettatamente di fronte a una grande mole di documenti: circa 450 lettere con oltre 120 corrispondenti, tra essi Herschel, Le Verrier, Arago, Secchi e Sella. Il loro studio ci consente di definire un quadro sufficientemente chiaro delle relazioni e degli interessi scientifici di Annibale de Gasparis; ci fornisce utili tracce per comprendere la sua personalità e la sua passione per l’astronomia, tanto da far affermare in Senato a Francesco de Sanctis che “pareva sentisse nelle sue orecchie quella musica delle stelle di cui parlò Pitagora”. Questi documenti permettono, inoltre, di ricostruire l’atmosfera degli anni in cui “il cielo di Napoli per opera sua, direbbesi quasi il giardino prediletto delle asteroidi”, come scrisse nel 1851 l'astronomo modenese Giuseppe Bianchi. Da straordinario misuratore del cielo, Annibale de Gasparis svolse un importante ruolo negli sviluppi matematici legati alla meccanica celeste, come testimoniato dalla lettera di Hermite.
Infine, la sua notorietà scientifica travalicò i confini dell'astronomia e lo portò, con il suo “terribile telescopio”, alla ribalta di giornali popolari e umoristici dell'epoca, nonché lo rese protagonista di versi e componimenti di poeti e letterati del suo tempo, che resero popolare il valore scientifico delle sue scoperte.

Primary authors

Dr Mauro Gargano (INAF - Osservatorio Astronomico di Capodimonte) Dr Paolo Palma (Unione Astrofili Napoletani)

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