10–14 Nov 2025
CNR, Area Territoriale della Ricerca di Palermo
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Organizzato dall'INAF IASF di Palermo e dal gruppo di ricerca AsCultA

IL RILEVO DIGITALE AVANZATO PER LA DECODIFICA DEI CIELI STELLATI PALEOCRISTIANI: DALLA PERCEZIONE ALLA GEOMETRIA PROIETTIVA.

13 Nov 2025, 10:40
40m
Chair: Paolo Molaro

Chair: Paolo Molaro

Astronomia, Architettura e Urbanistica Astronomia, Architettura e Urbanistica

Speaker

Prof. Manuela Incerti (università degli Studi di Ferrara)

Description

Questo abstract presenta i risultati della ricerca condotta sulle rappresentazioni dei cieli stellati nell'architettura paleocristiana in Italia, focalizzandosi sull'analisi delle tracce geometriche. Lo studio adotta un approccio innovativo che combina la metodologia storico-artistica tradizionale con l'uso di strumenti digitali avanzati di rilevamento, consentendo una comprensione più profonda delle relazioni tra le superfici musive e le strutture architettoniche che le ospitano. Il periodo studiato, che va dal IV al VI secolo, è cruciale per lo sviluppo dell'arte cristiana e la progettazione degli elementi decorativi, in cui le conoscenze geometriche e astronomiche hanno avuto un ruolo decisivo.
Un aspetto centrale di questa ricerca è l'analisi critica delle geometrie alla base della composizione dei cieli musivi. Le tecniche di rilievo avanzate, come il laser scanner e la fotogrammetria, sono fondamentali in questo processo, poiché consentono di acquisire dati tridimensionali ad alta precisione, rilevando morfologie e texture che non sono decodificabili ad occhio nudo. L'approccio interdisciplinare adottato integra dati storici, archeologici e geometrici, fornendo una visione complessiva e articolata del fenomeno studiato.
Le metodologie sviluppate sono state applicate a diversi casi studio significativi, tra cui il Mausoleo di Galla Placidia, Santa Maria di Casaranello (Casarano, Lecce), il Battistero di San Giovanni in Fonte (Napoli) e il Martyrion di Vicenza. Partendo dai dati di rilievo del Mausoleo di Galla Placidia, sono state prodotte restituzioni bidimensionali che hanno permesso di analizzare la disposizione delle stelle sulla cupola. Se inizialmente la distribuzione appariva organizzata in cerchi concentrici appartenenti a piani orizzontali, un'analisi più approfondita ha rivelato la presenza di curve sghembe, suggerendo l’esistenza di una tecnica di tracciamento geometrico ben definita. La presenza di tali geometrie complesse nell'architettura antica non deve stupire, dato l'interesse per forme simili già in epoca classica.
Nel caso del cielo stellato di Galla Placidia, il primo elemento analizzato è la superficie stessa della cupola, le cui matrici geometriche non sono immediatamente riconoscibili. La complessità della superficie ha richiesto l'uso di tecniche avanzate per la sua rigorosa documentazione. In secondo luogo è stato individuato un sistema di coni circolari retti con asse verticale grazie al quale è stato possibile disporre ordinatamente gli elementi decorativi. L'analisi ha mostrato infatti che la distribuzione delle stelle lungo la superficie della volta è stata realizzata tramite un processo che, successivamente, verrà codificato come "proiezione centrale". L'operazione di intersezione restituisce un sistema di curve distinte, con lunghezze crescenti e andamenti sempre più pronunciati, che non sono percepibili ad occhio nudo.
Questa tecnica di tracciamento (con alcune variazioni sulla posizione del vertice del cono) è stata applicata anche ai cieli stellati di Santa Maria di Casaranello (Casarano, Lecce), del Battistero di San Giovanni in Fonte (Napoli) e al Martyrion di Vicenza. Tutti questi casi confermano l'uso di un principio geometrico comune, probabilmente realizzato con strumenti e tecniche avanzate per l'epoca, come il Triquetro di Tolomeo e la relativa Tavola delle Corde. Sebbene questi strumenti fossero semplici rispetto alle moderne tecnologie, permettevano di effettuare misurazioni angolari e calcoli trigonometrici con una precisione sorprendente.

Author

Prof. Manuela Incerti (università degli Studi di Ferrara)

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