10–14 Nov 2025
CNR, Area Territoriale della Ricerca di Palermo
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Organizzato dall'INAF IASF di Palermo e dal gruppo di ricerca AsCultA

Marte 2050. La “vita” attraverso l’immagine (dello spazio e dell'uomo)

13 Nov 2025, 10:10
30m
Chair: Paolo Molaro

Chair: Paolo Molaro

Astronomia, Architettura e Urbanistica Astronomia, Architettura e Urbanistica

Speaker

Prof. Rosario Marrocco (Università Telematica Internazionale Uninettuno, Facoltà di Ingegneria, Roma)

Description

Verso la metà del XXI sec. le persone sulla Terra saranno circa 10 miliardi, rispetto ai 7,8 attuali, e il 70% di queste vivrà nelle città. Uno scenario fantastico rappresenterebbe una Terra prima o poi quasi completamente urbanizzata, come il pianeta Trantor di Asimov.
Scenari a parte, il pianeta si urbanizza in maniera consistente e mentre una parte del paesaggio terrestre si trasforma in “urbano” quella rimanente si identifica con altri paesaggi non terrestri.
Le immagini dei paesaggi delle fasce desertiche africane, americane o asiatiche si affiancano a quelle dei paesaggi marziani inviate dai rover che rilevano il pianeta rosso alla scoperta di attuali o passate forme di vita. Geografia e areografia si sovrappongono rendendo quasi verosimili le visioni illusorie e le mappe dell’astronomo Schiaparelli, concepite con la stessa metodologia di rappresentazione della Terra.
Le immagini di Curiosity (rover NASA) documentano un’altra realtà, impossibile da sperimentare (almeno finora) in altro modo. Riportano visioni che inevitabilmente si associano alla Terra e rumori che si ricercano nell’esperienza terrestre (si ascolti il vento di Marte), avvicinando un mondo che acquisisce una prima forma di “vita” proprio attraverso le immagini.
Indipendentemente dalle condizioni presenti sul pianeta, le immagini marziane estendono lo spazio fisico umano nel “cielo stellato” kantiano e nell’universo astronomico formato dall’insieme dei corpi celesti che circonda la Terra. Modificano l’idea della Terra come “mondo” e la percezione psicologica del mondo esterno. Incidono sulla concezione filosofica di finito e infinito e su quella spirituale del vuoto intorno alla Terra, umanamente associato al cielo.
Rispetto a Marte il vuoto non è più l’infinito ma è lo spazio tra due mondi. Uno spazio misurabile in 228 milioni di km quando i due pianeti sono a una distanza media rispetto alle loro orbite.
Le immagini, allora, penetrano e mettono in “crisi” gli aspetti che determinano la vita e il senso della vita sulla Terra, rendendo possibile un altro spazio e immaginabile la vita in un altro mondo.
Attraverso uno studio delle immagini di Marte nella storia e nell’attualità, questo contributo espone delle riflessioni sulle relazioni tra quegli aspetti spaziali, filosofici e psicologici legati all’uomo e alla Terra e le immagini marziane.
Nel 1958 in The Human Condition Arendt scriveva che «il piu radicale mutamento nella condizione umana che noi possiamo immaginare sarebbe un’emigrazione degli uomini dalla Terra in un altro pianeta».
Le immagini marziane potrebbero avviare non l’emigrazione dell’uomo, ma del pensiero umano.

Author

Prof. Rosario Marrocco (Università Telematica Internazionale Uninettuno, Facoltà di Ingegneria, Roma)

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