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Description
I disegni e le immagini dei corpi celesti rappresentano passato e presente dell’astronomia, questa scienza che “evolve incessantemente, con rapidità e continuità” [Danjon 1926]. Nel ripercorrere le fasi dell’astronomia umana, Bignami afferma che “lo studio e la comprensione del cielo da parte dell’uomo [passano] attraverso tre fasi distinte. Per migliaia di anni […] gli esseri umani hanno fatto astronomia a occhio nudo”. Con Galileo inizia quella col telescopio, “cioè la rivoluzione osservativa”. Poco più di sessanta anni fa […], quando […] Luna 3 invia a Terra le prime fotografie della faccia “nascosta” della Luna “inizia l’astronomia dallo spazio […] che ci ha dato una conoscenza diretta degli oggetti che con noi ruotano intorno al Sole” [Bignami 2006]. Con Galileo e il telescopio, dunque, l’indagine astronomica si apre al cielo profondo, trasformando il pensiero sull’Universo e sul mondo in cui viviamo.
Dal 1610, attraverso osservazioni e disegni, l’uomo vede (cioè percepisce a livello sensoriale) i corpi celesti. La Luna, il Sole, le comete, Venere, Marte, Giove,…Disegni, fotografie e video di oggetti distanti centinaia di milioni di km, rappresentano un insieme di dati scientifici elaborati dalle osservazioni da Terra e dallo spazio. Nel tempo i disegni hanno descritto la superficie di un pianeta, il moto e la forma di una cometa, la posizione delle stelle, le protuberanze del Sole… Disegni e immagini, oltre il loro valore scientifico, rappresentano l’avvicinamento fisico e mentale ai corpi celesti, lo sforzo umano verso la conoscenza dell’ignoto. Osservando e disegnando, attraverso strumenti che contraggono la distanza, l’uomo si traspone nell’universo infinito con un pensiero libero e diverso. Disegni e immagini diventano parte del rapporto tra uomo e universo, lo contengono e lo rappresentano. Un rapporto all’interno del quale si annulla sia la distanza fisica sia la distanza mentale che separano l’uomo dal Cosmo.
Questo contributo, oltre a rileggere i valori scientifici di disegni e immagini dei corpi celesti, analizza il processo di avvicinamento fisico e mentale ai corpi celesti e all’Universo determinato da disegni, immagini e fotografie.
La possibilità di avvicinare uomo e universo è il valore sia del disegno (antico) sia delle immagini (attuali), per lo sviluppo del nostro rapporto con l’universo e per il futuro rapporto tra uomo e universo. Un rapporto costante che prosegue, nel XXI sec, attraverso le diverse immagini ad alta risoluzione che provengono direttamente dallo spazio. Da quelle dei corpi celesti (ad es. le foto di Marte inviate da HiRISE) a quelle dell’universo profondo (inviate dal telescopio Hubble), fino a quelle relative ad alcuni tra gli oltre quattromila pianeti extrasolari finora scoperti.
È assai probabile che tra qualche centinaia di anni il genere umano trasformerà (definitivamente) il rapporto con lo spazio fisico e col tempo (a cominciare dall’idea della posizione verticale nello spazio terrestre, dovuta a gravità ed evoluzione della specie, e dal concetto del tempo relativo alla vita umana). Tutto questo aprendo la mente all’universo e alle sue cose, cambiando radicalmente il modo di pensarlo e di vederlo, passando dall'idea della Terra come mondo alla concezione dell’Universo come mondo.