10–14 Nov 2025
CNR, Area Territoriale della Ricerca di Palermo
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Organizzato dall'INAF IASF di Palermo e dal gruppo di ricerca AsCultA

Gli orientamenti delle tombe castellucciane con prospetto monumentale: analisi preliminare e presentazione del progetto EBAS (Early Bronze Age Skyscape)

10 Nov 2025, 12:00
30m
Chair: Melania Del Santo

Chair: Melania Del Santo

Archeoastronomia Archeoastronomia

Speaker

Dr Andrea Orlando (Istituto di Archeoastronomia Siciliana)

Description

L’età del Bronzo Antico (BA) in Sicilia è caratterizzata dalla cultura materiale di Castelluccio, il cui sito eponimo è appunto quello di Castelluccio di Noto (Siracusa). Questo periodo della preistoria siciliana, che va dal 2200 al 1600 a.C. circa, è caratterizzato da una civiltà che rappresenta la prima forma concreta di popolamento capillare del territorio con una diffusione omogenea delle forme sociali, economiche e religiose. La facies di Castelluccio è diffusa infatti su gran parte della Sicilia ma non è attestata lungo la costa settentrionale e nelle isole minori.
Per quanto riguarda l’architettura funeraria nel periodo castellucciano si assiste alla comparsa delle tombe a grotticella, ovvero di sepolture scavate su pareti rocciose verticali (per esempio quelle delle cave iblee). Questa tipologia di sepoltura rappresenta una delle grandi novità del BA, nella precedente età del Rame infatti le sepolture erano scavate su superfici rocciose orizzontali, le cosiddette tombe a pozzetto.
Una stima recente ha censito circa 2000 tombe a grotticella, dislocate principalmente nella Sicilia sud-orientale e centro meridionale. Il primo studio archeoastronomico di una necropoli castellucciana risale agli anni ’80, quando l’allora studente dell’Università del Minnesota George Parker studiò gli orientamenti di più di un centinaio di sepolture del sito preistorico della Muculufa. Nel decennio successivo gli studiosi palermitani Foderà Serio e Tusa studiarono gli orientamenti di una cinquantina di tombe castellucciane, prendendo in considerazione i siti di Castelluccio e Cava Lazzaro.
Mentre lo studio di Parker evidenziò una certa intenzionalità nella disposizione delle tombe del sito della Muculufa, quello di Foderà Serio e Tusa non rilevò nessuna intenzionalità, dato che nei siti delle cave iblee era la morfologia naturale dei canyon a condizionare il posizionamento delle sepolture.
Tuttavia nella maggior parte dei siti castellucciani si trovano delle particolari tombe, che presentano un cosiddetto prospetto monumentale: ovvero sepolture in cui l'ingresso è caratterizzato da elementi architettonici decorativi come lesene o pilastri a tutto tondo. A differenza della maggior parte delle tombe con prospetti semplici o non decorati, le tombe con prospetto monumentale si caratterizzano per via delle dimensioni notevoli, per la loro struttura architettonico-decorativa complessa e per la posizione topografica spesso dominante o in punti strategici, funzionale al ruolo di marker territoriale, segno distintivo e manifestazione d’élite.
Ad oggi pochi sono gli studi svolti su queste tipologie di tombe mentre solo recentemente si è avuto il primo censimento delle tombe con prospetto monumentale: il loro numero è di circa 200.
Con il presente contributo si intende presentare il primo studio archeoastronomico delle tombe castellucciane con prospetto monumentale, illustrando in questa sede i rilievi svolti nei siti di Castelluccio (Noto), Cava Lazzaro (Rosolini), Baravitalla (Modica), Calicantone (Modica) e Roccarazzo (Francofonte). Questa attività di ricerca, dedicata alla Cultura di Castelluccio, rientra in un più ampio progetto scientifico (EBAS - Early Bronze Age Skyscape) volto allo studio dello skyscape nel periodo preistorico del Bronzo Antico, progetto iniziato già nel 2020 con lo studio dell’orientamento del santuario castellucciano della Muculufa (Butera).

Author

Dr Andrea Orlando (Istituto di Archeoastronomia Siciliana)

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