Archeoastronomia nella preistoria siciliana: un aggiornamento con le ricerche degli ultimi 5 anni

3 Dec 2024, 10:00
30m
Aula Cocchiara (CNR, Area Territoriale della Ricerca di Palermo)

Aula Cocchiara

CNR, Area Territoriale della Ricerca di Palermo

Via Ugo la Malfa, 153, 90146 Palermo PA

Description

Questo contributo rappresenta un resoconto degli studi di archeoastronomia condotti in Sicilia negli ultimi 5 anni. L’archeoastronomia studia (in estrema sintesi) il rapporto tra uomo, cielo e architettura nell'antichità (Ruggles 2015; Magli 2016). Più di recente si parla anche di 'skyscape archaeology', per sottolineare come il sistema 'paesaggio-cielo-osservatore' sia ormai frequentemente incluso negli studi multidisciplinari che coinvolgono un sito archeologico (Silva 2017).
Anche la Sicilia ha una storia più che centenaria di osservazioni e studi legati all'archeoastronomia. Nella seconda metà del XIX secolo i primi studi pionieristici di archeoastronomia in Sicilia furono condotti da studiosi tedeschi e britannici (Nissen, Koldewey, Puchstein e Penrose); protagonisti di questi studi furono numerosi templi greci.
Ma è alla fine del XX secolo che risalgono i primi studi dedicati a siti preistorici siciliani. Pioniere di questi studi è il compianto archeologo Sebastiano Tusa (1952-2019), che, insieme all'astronoma palermitana Giorgia Foderà Serio ed allo storico inglese Michael Hoskin (1930-2021), avviò due campagne di indagini multidisciplinari: la prima sui Sesi di Pantelleria (Tusa, Foderà Serio e Hoskin 1992) e la seconda su alcune necropoli rupestri costruite tra il IV-II millennio a.C. (Foderà Serio e Tusa 2001).
Nel secondo decennio del XXI secolo l'interesse per la disciplina dell'archeoastronomia si riaccende con nuovi studi (ad esempio: Scuderi et al. 2013; Foresta Martin e Magli 2016; Orlando, Tusa e Gori 2018; Orlando et al. 2019; Orlando 2020).
Con questo contributo intendo presentare gli studi e le ricerche condotte a partire dal 2020 sugli orientamenti dei dolmen siciliani (Orlando et Al. 2024) e sullo skyscape dei siti preistorici di: Muculufa (Butera, Caltanissetta) (Orlando e Riorden 2023), Riparo Cassataro (Centuripe, Enna) (Cavulli et al. 2024), Ripari di San Giovanni (Sambuca di Sicilia, Agrigento) (Cavulli et al. 2024) e Valle dell’Alcantara (Orlando 2020).
Il sito del Bronzo Antico della Muculufa, per la sua unicità nel possedere un 'santuario' orientato astronomicamente, si proietta a diventare uno dei luoghi archeoastronomici più importanti della Sicilia (e non solo).

Breve profilo professionale

Astrofisico (PhD), divulgatore scientifico e presidente dell'Istituto di Archeoastronomia Siciliana. Mi occupo da più di 10 anni di archeoastronomia e astronomia culturale, con particolare focus sul patrimonio culturale siciliano.

Affiliazione del relatore

Istituto di Archeoastronomia Siciliana

Indirizzo e-mail orlando@archeoastronomia.com
Ambito di riferimento della ricerca Archeoastronomia
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Primary author

Dr Andrea Orlando (Istituto di Archeoastronomia Siciliana)

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