Il quadro giuridico delle attività spaziali tra diritto internazionale e diritto interno

4 Dec 2024, 14:50
30m
Aula Cocchiara (CNR, Area Territoriale della Ricerca di Palermo)

Aula Cocchiara

CNR, Area Territoriale della Ricerca di Palermo

Via Ugo la Malfa, 153, 90146 Palermo PA
Talk Sessione Astronomia e Politica - Astronomia e Diritto Astronomia e Politica - Astronomia e Diritto

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Il cielo, da un punto vista giuridico, si divide in spazio aereo (o atmosferico), sottoposto alla sovranità statale, e spazio extra-atmosferico (o cosmico), caratterizzato dalla libertà di utilizzo per scopi pacifici e dal principio di inappropriabilità. Al primo ambito afferiscono le attività di navigazione aerea; al secondo, le attività di utilizzo ed esplorazione spaziale. Queste ultime sono regolate sia da norme di diritto internazionale (trattati, consuetudini e principi generali), sia da legislazioni nazionali.

Sul piano internazionale, l’analisi si sofferma sui cinque accordi multilaterali elaborati in seno alle Nazioni Unite, a partire dal Trattato sullo spazio extra-atmosferico del 1967, considerato il fondamento del diritto internazionale dello spazio. Seguono altri quattro trattati, che ne costituiscono specificazioni tematiche, ovvero: l’Accordo sugli astronauti del 1968, la Convenzione sulla responsabilità internazionale per danni cagionati da oggetti spaziali del 1972, la Convenzione sull’immatricolazione degli oggetti lanciati nello spazio extra-atmosferico del 1975 e l’Accordo sulla Luna e gli altri corpi celesti del 1979.

Sul piano nazionale, gli Stati si sono dotati di normative che, da un lato, rispondono all’esigenza di adattare gli ordinamenti interni agli strumenti internazionali esistenti e, dall’altro, sono volte a disciplinare in maggior dettaglio le attività pubbliche e private condotte nello spazio. Alcuni ordinamenti, come quelli di Francia e Regno Unito, dispongono di legislazioni organiche, mentre altri Stati hanno adottato legislazioni di settore (es. osservazione della Terra, telecomunicazioni, navigazione). In Italia esistono disposizioni legislative specifiche volte a disciplinare l’immatricolazione degli oggetti spaziali e la responsabilità per eventuali danni cagionati da oggetti spaziali stranieri a persone fisiche o giuridiche. Inoltre, è al momento in discussione un disegno di legge che regolamenta lo svolgimento di attività spaziali da parte di operatori privati.

Affiliazione del relatore

Agenzia spaziale Italiana

Breve profilo professionale

Lucia Bonventre si è laureata in Giurisprudenza (diritto internazionale) presso la LUISS Guido Carli di Roma. Oltre a vari master e corsi di specializzazione, tra cui il Master in Istituzioni e politiche spaziali della SIOI, Lucia ha conseguito un dottorato in Diritto internazionale spaziale presso l'Università Sapienza di Roma, con un periodo di ricerca presso il Max Planck Institute di Heidelberg. Lavora per l'Agenzia Spaziale Italiana dal 2018.

Indirizzo e-mail lucia.bonventre@asi.it
Ambito di riferimento della ricerca Astronomia, Politica, Diritto
Conference Proceedings
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Primary author

Lucia Bonventre (Agenzia spaziale italiana)

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