Description
La scoperta del redshift delle galassie e della relazione fra redshift e distanza è stata oggetto in tempi recenti di studi storici e anche di un vivace dibattito. Relativamente meno attenzione è stata data invece alle tappe precedenti che hanno richiesto la misura precisa degli spostamenti delle righe spettrali delle stelle rispetto alle posizioni determinate in laboratorio. Qui presenterò la storia delle prime misure dell'effetto Doppler negli spettri stellari, che ha avuto come protagonisti Angelo Secchi, William Huggins (dei quali in particolare analizzerò ruolo e contributi) e Hermann Vogel, confrontandola anche con la storia delle prime misure del redshift gravitazionale nelle stelle. Esaminerò inoltre il modo in cui queste misure sono state annunciate, accolte e divulgate. Si tratta di una storia interessante e istruttiva sotto molteplici aspetti: dal punto di vista epistemologico illustra alcune problematiche nel processo di verifica di una teoria scientifica attraverso le osservazioni astronomiche, dal punto di vista sociologico mostra il grado di soggettività col quale gli scienziati valutano questo processo e col quale gli storici lo interpretano, infine dal punto di vista divulgativo è un esempio di come il mito di una scoperta prevalga sulla sua storia.
Breve profilo professionale
Alberto Cappi è astronomo associato presso l'INAF - Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna e chercheur associé presso l'Observatoire de la Cote d'Azur. Si è laureato in Astronomia a Bologna ed ha successivamente conseguito il diploma di dottorato in Astrofisica presso l'Université d'Orsay a Parigi. I suoi principali campi di ricerca sono l'analisi della struttura a grande scala dell'universo, gli ammassi di galassie e la cosmologia osservativa.
Affiliazione del relatore
INAF - OAS Bologna
Indirizzo e-mail | alberto.cappi@inaf.it |
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Ambito di riferimento della ricerca | Astronomia e Storia |
Conference Proceedings | Sì |
Poster Flash Talk | No |