Description
Contrariamente a quanto si crede, il Pianeta Rosso è presente nei testi di numerosi autori e autrici statunitensi da molto prima che nascesse la fantascienza. Già in età coloniale esiste un dibattito su ciò che non si percepisce con i sensi. Nel 1666 Josiah Flint, nel suo trattato The Worlds Eternity Is an Impossibility, condanna la visione copernicana; per Cotton Mather, autore del sermone The Wonders of the Invisible World (1693), tutto ciò che non si vede può essere opera del demonio, dunque un pericolo per il credente. Ma nello stesso periodo e nei secoli seguenti troviamo un altro genere, semisconosciuto e interessantissimo: gli almanacchi, una miniera di indicazioni sulle concezioni astronomiche del tempo in un’epoca in cui i confini tra astronomia e astrologia sono ancora confusi. Poi, a metà dell’Ottocento, accade un fatto straordinario: Edgar Allan Poe pubblica Eureka (1848), un poema in prosa in cui il celebre scrittore postula l’esistenza di una “cosmic family of intelligencies” e anticipa la concezione di multiverso o universi paralleli – attribuita a William James (il fratello di Henry, lo scrittore) – filosofo e fondatore della Society for Psychical Research nel 1895.
Uno dei primi autori a parlare di Marte sarà Edward Page Mitchell, che nel racconto “The Telescopic Eye”, pubblicato sul San Francisco Evening Post nel 1876, descrive un bambino terrestre considerato cieco perché non vede ciò che ha vicino, mentre riesce a vedere benissimo gli abitanti della Luna e, dopo varie peripezie, anche una città marziana. Sono, tuttavia, due donne dello Iowa, Alice Ilgenfritz Jones ed Ella Merchant, che nel 1893 pubblicano il primo romanzo dedicato integralmente a Marte. Nell’utopia femminista Unveiling a Parallel: A Romance by Two Women of the West, un americano narra in prima persona la sua visita su Marte, dove viene accolto da due donne bellissime (Elodia, Ariadne) anche se molto diverse, una praticante della libertà sessuale, l’altra dedita al mondo dello spirito, che vivono in due diverse città, Thursia e Caskia. Su Marte non ci sono differenze di genere, le donne lavorano e guadagnano come gli uomini, bevono e fumano, e la popolazione è vegetariana. Il protagonista viene così “rieducato” ed è pronto al suo ritorno sulla Terra come uomo nuovo. The Man from Mars di William Simpson (1891) vede invece un marziano recarsi sul nostro pianeta (sotto forma di raggio laser o di ologramma ante litteram) per raccomandare al genere umano l’eguaglianza e il rispetto reciproco. Nella II edizione l’autore aggiungerà un capitolo sul suffragio femminile.
I testi di questo tipo continuano fino ai primi anni del Novecento, quando si fa strada un altro modello di fantascienza, più legata a conflittualità interplanetarie e all’idea di invasione cosmica (sulle orme della War of the Worlds di Wells). Ma gli ultimi decenni dell’Ottocento e i primi del Novecento – quelli su cui concentrerò nel mio intervento – mostrano esempi straordinari e raffinatissimi di un progetto letterario utopico che proietta su Marte le istanze e le rivendicazioni che preludono alla società moderna, basata sul welfare, sui diritti civili e sulla multiculturalità. L’astronomia e la narrativa sono indissolubilmente intrecciate nella produzione letteraria in esame, i cui testi dimostrano notevoli conoscenze in ambito filosofico, fisico e astronomico, unitamente a consapevolezza tecnica e tecnologica (fra i personaggi troviamo Giordano Bruno, Darwin, Edison e Tesla, accanto a spiritisti e medium). Tali testi, sottratti all’oblio grazie a ricerche negli archivi e nelle biblioteche, ci mostrano una strada che auspico sia anche oggi percorribile, una strada che attraversa le discipline creando un’autentica cultura multiforme, interdisciplinare, condivisa e convergente.
Affiliazione del relatore
SSML Ancona
Breve profilo professionale
Docente di letteratura e cultura americana presso l'Università di Urbino, ora docente a contratto ad Ancona, si occupa da anni delle rappresentazioni di Marte nella letteratura e nel cinema. Il suo ultimo libro si intitola "Trent'anni su Marte. Contronarrazioni dell'invasione aliena" (Mimesis 2023)
Indirizzo e-mail | ale.calanchi@gmail.com |
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Ambito di riferimento della ricerca | Astronomia e Sociologia |
Conference Proceedings | Sì |
Poster Flash Talk | Sì |