Description
Il progetto di ricerca, conservazione e restauro proposto per il Real Instituto y Observatorio de la Armada Española (ROA), fondato nel 1753 a Cadice, città dove risiedo, ha l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare una delle più importanti collezioni fotografiche della storia dell'astronomia spagnola, mediante un progetto di conservazione preventiva articolato in diverse fasi. La suddivisione del progetto in fasi nasce dalla necessità di poter intervenire sulla conservazione del fondo fotografico, raggiungendo gradualmente gli obiettivi prefissati, cercando di evitare che i lavori di conservazione della fotografia possano essere sospesi da eventuali problemi esterni o interni dell'Osservatorio che potrebbero insorgere. La mia prima visita al ROA avvenne nel 2014, quando venni a conoscenza per la prima volta dell’esistenza di questo grande patrimonio legato alla fotografia astronomica, che mi lasciò letteralmente senza respiro. Mi sono iscritta nel 2018 al Master in Archivio e Biblioteca dell'Università di Siviglia, scegliendo la linea di ricerca in conservazione del patrimonio culturale: in questo modo ho potuto stendere il progetto di conservazione preventiva per l’Osservatorio, oggetto della mia tesi nel 2020, e poi messo in pratica nel 2021. La metodologia utilizzata per questo tipo di lavoro innanzitutto quella di analizzare i fattori esterni ed interni delle cause di degrado, constatando che le scatole originali dove erano conservate le fotografie sono costituite da materiali non idonei. Attraverso l’analisi visiva ho potuto identificare la tecniche fotografiche, al fine di impostare la struttura fondamentale del progetto di conservazione. In generale è possibile indicare anche il periodo storico di alcune foto che possono presentarsi senza nessuna indicazione cronologica. Allo stesso tempo l’identificazione della tecnica ci fornisce una serie di indicazioni per la salvaguardia dei fototipi, individuandone i problemi di degrado e indicando soluzioni per la loro conservazione con materiali a pH neutro. Il progetto è stato diviso in cinque fasi ognuna con il proprio obiettivo principale e con un preventivo economico: identificazione dello stato di degrado e realizzazione di un inventario; identificazione della tecnica fotografica; intervento di restauro; conservazione della fotografia con materiali idonei; catalogazione e valorizzazione. Il ROA inizia dal 1870 a utilizzare la fotografia come documento per registrare i fenomeni astronomici e collabora a grandi progetti internazionali come la realizzazione della “Carte du Ciel” (1891-1940). Il fondo fotografico comprende 8.601 negativi in vetro e più di 1.000 positivi, suddiviso in quattro sezioni. 1) “Stampe fotografiche” (1870 – 1975), caratterizzato da differenti tematiche, tecniche fotografiche e dimensioni. Questo nucleo fu oggetto nel 2018 di un lavoro di catalogazione e digitalizzazione, però solo in parte diffuso attraverso la Biblioteca Virtual del Ministerio de Defensa. La parte lasciata incompleta riguarda le copie di grande formato. 2) “Antico fondo fotografico” (1878 - 1910), composto da negativi in vetro di diverse dimensioni e tecniche, come per esempio il collodio umido e la gelatina ai sali d’argento. Documenta i fenomeni astronomici caratterizzati dalle eclissi di Sole del 1878, 1900 e 1905, nebulose, fenomeni sismici e strumenti scientifici dal 1905 al 1910. 3) Fondo “Carte du Ciel” (1891 – 1940), costituito da negativi in vetro alla gelatina bromuro d’argento 160x160 mm che riproducono la posizione delle stelle della nostra costellazione: sono stati catalogati, digitalizzati e diffusi attraverso la Biblioteca Virtual del Ministerio de Defensa, manca un intervento di restauro e conservazione. 4) Fondo “Astrografo Gautier” (1940 – 1980), caratterizzato negativi in vetro alla gelatina bromuro d’argento 160x160 mm che documentano le osservazioni astronomiche realizzate con l’astrografo: non è stato oggetto di archiviazione e di conservazione. Nel 2021 il progetto di conservazione preventiva è iniziato partendo dall' “Antico Fondo Fotografico”. Questo fondo è stato oggetto di studio e ricerca da parte della scrivente per la tesi del master, dove ha potuto scoprire, datare e raccontare la vicenda di una serie di negativi al collodio umido, senza nessun tipo di traccia cronologica, che furono scattati a Cuba durante l’eclisse di Sole del 29 luglio 1878. La metodologia di ricerca ha alternato l’analisi della tecnica fotografica con lo studio dei documenti d’archivio e delle stampe fotografiche per poter scoprire relazioni con i negativi al collodio. Solo in questo modo si è riusciti a poter dare una cronologia e soprattutto poter raccontare la spedizione spagnola a Cuba partita alla fine di giugno 1878 da Cadice. Successivamente il fondo è stato oggetto di un inventario, si è realizzato un intervento di pulitura a secco e umido delle lastre applicando azioni di consolidamento per negativi rotti o per quelli che presentavano la gelatina ai sali d’argento sollevata dal supporto in vetro. I negativi sono stati poi posti in buste e scatole a pH neutro. L’Antico Fondo Fotografico in futuro dovrà affrontare la quinta fase, ovvero dovrà essere catalogato, digitalizzato e diffuso dalla Biblioteca Virtual del Ministerio de Defensa. Per quanto riguarda la salvaguardia del restante fondo fotografico si spera che il Real Instituto y Observatorio de la Armada possa continuare ad operare per il bene della diffusione e preservazione del suo patrimonio astronomico, il più antico della Spagna. Attualmente il progetto di conservazione preventiva del fondo fotografico del ROA è argomento di studio di un dottorato di ricerca presso la Facoltà di Storia dell’Università di Siviglia. Si specifica che questo intervento è stato presentato come materiale inedito al XIX Congresso Nazionale IGIIC – Lo Stato dell’Arte – Udine 2021.
Breve profilo professionale
Archivista specializzata in Conservazione della Fotografia - Dottoranda presso la Facoltà di Storia dell’Università di Siviglia, ambito di ricerca in Scienza e Tecnica Storiografica
Affiliazione del relatore
Dottoranda presso l'Univ. di Siviglia
Indirizzo e-mail | defloriogabriella@gmail.com |
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Ambito di riferimento della ricerca | Astronomia e Arte |
Conference Proceedings | Sì |
Poster Flash Talk | No |