Il Cielo come presagio. Alcune considerazioni sulla fondazione della colonia greca di Akragas.

3 Dec 2024, 10:30
20m
Aula Cocchiara (CNR, Area Territoriale della Ricerca di Palermo)

Aula Cocchiara

CNR, Area Territoriale della Ricerca di Palermo

Via Ugo la Malfa, 153, 90146 Palermo PA
Talk Sessione Archeoastronomia Archeoastronomia

Description

Il presente contributo intende ripercorrere le fasi più importanti relative alla fondazione della città di Akragas considerando, in un intreccio di fonti storiche e archeologiche, alcuni dati che riguardano, in realtà, aspetti legati alla sfera religiosa legata a eventi astronomici. In particolare lo studio prende le mosse da un evento straordinario avvenuto il 21 settembre 582 a.C., un’eclissi totale di Sole, che interessò una vasta zona geografica compresa tra il Mediterraneo, l’Egitto e l’Arabia. Dalla ricostruzione al calcolatore è stato osservato che questo evento accadde al sorgere del sole dell’equinozio di autunno (che segnava l’inizio del semestre freddo e disagevole dell’anno) e che ebbe a corredo una straordinaria congiunzione stretta del Sole con Mercurio, Giove, Saturno e la stella Spica/Persefone. Infine, in tutta la grecità fu particolarmente visibile con il ben noto effetto del ritorno della notte solo nella città di Gela e parzialmente a Siracusa. Alla luce dei risultati ottenuti il presente studio propone, in modo preliminare, un’ipotesi di lavoro che tenta una lettura integrata circa le motivazioni che possono aver determinato o accelerato a Gela dei fenomeni di στάσις sociale o riti di purificazione per sanare contrasti profondi. Questo evento potrebbe aver concorso alla fondazione da parte dei geloi di Akragas che, secondo quanto riporta con un numero particolarmente preciso Tucidide, viene fondata nel 581 a.C., 108 anni dopo Gela e durante la cinquantesima olimpiade.
Lo studio ha visto l’utilizzo di sistemi di ricostruzione del Cielo antico mediante il software professionale Bisque - The Sky X e con grafiche riprese dal software Stellarium. Inoltre la verifica dei dati dell’eclisse è stata effettuata attraverso il NASA – Solar Eclypse Search Engine.
La scientificità del dato astronomico è stata associata alla ricerca storica di eventi simili che ha rivelato l’impatto che le eclissi solari totali hanno determinato in popoli precedenti, contemporanei e successivi.
La metodologia della presente indagine ha quindi, da una parte, toccato i tasti legati al modo astronomico per poi affondare nelle ragioni storiche di eventuali reazioni nelle popolazioni coinvolte. La rilettura delle fonti antiche ha certamente completato ed arricchito un quadro assai complesso in cui l’aspetto determinante ruota attorno alle conoscenze astronomiche dell’epoca e attorno a quei riti di purificazione e alle figure dei pharmakoi che, nel corso della storia, hanno permesso alle comunità di ritrovare la pace dopo l’”avviso” dato dalla divinità attraverso il misterioso evento solare. E’ infatti coevo il racconto di Erodoto su una battaglia decisiva tra Lidi e Medi interrotta per l’improvvisa eclissi solare del 585 a.C., interpretata come segno divino e causa di una susseguente improvvisa pace.

In conclusione, con il presente contributo, si segnala una possibile relazione tra la fondazione della colonia geloa della città di Akragas e un evento scientificamente attestato: l’impressionante eclissi totale di sole (21 settembre 581 a.C.) che coincise, con un momento di grande crisi nella comunità della colonia greca di Gela storicamente attestata dalle fonti.
Tucidide, storico ateniese che scrive nella seconda metà del V sec. a.C., ci informa (Storie VI, 4, 4) che «Circa cento otto anni dopo la fondazione della loro città i Geloi fondarono Akragas, denominando la città dal fiume che ivi vi scorre; furono scelti come ecisti Aristonoo e Pistilo e alla colonia vennero date le istituzioni che erano proprie di Gela».
Alla luce di quanto detto, il presente articolo segnala quanto accadde alle ore 7:00 del 21 Settembre 581 a.C. e come questo evento, letto come segno divino, possa aver costituito l’innesco della fuoriuscita dalla città siceliota di uno o più gruppi di cittadini, invitati a stanziarsi comunque in una destinazione già conosciuta e frequentata come rivelano attestazioni archeologiche.

Breve profilo professionale

Astronomo, impegnato nella ricerca in ambito esoplanetario e sui corpi minori del Sistema Solare. Laureatosi per passione anche in Archeologia a Palermo pratica anche ricerche di archeologia culturale e archeoastronomia.

Affiliazione del relatore

INAF - Osservatorio Astrofisico di Torino

Indirizzo e-mail carmelo.falco@inaf.it
Ambito di riferimento della ricerca Astronomia e Storia
Conference Proceedings
Poster Flash Talk

Primary author

Dr Carmelo Falco (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF))

Co-author

Dr Marialuisa Zegretti (Università La Sapienza di Roma)

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