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Description
L'8 agosto 2014, ispirato dalle avventure della missione spaziale, il poeta Giuseppe Grattacaso scrive "Rosetta e la cometa", che sarà pubblicata in seguito nel libro “Il mondo che farà” (Elliot, 2019). La poesia di questa raccolta è animata tanto dalla frutta di un mercato cittadino quanto dalle stelle o dai pianeti che popolano i cieli, o da una sonda spaziale lanciata a rincorrere una cometa e destinata a perdersi nello spazio siderale. “Il mondo che farà” ha vinto il premio Prestigiacomo, il premio Pisa ed è stato finalista al premio Frascati. In questo intervento, il poeta intende presentare questi versi e la loro genesi alla comunità scientifica che ne ha fornito l'ispirazione.
Rosetta e la cometa
L’ha inseguita dieci anni, poi la sonda
Rosetta ha raggiunto la cometa.
Ora le gira intorno: una è squalo
che punta verso il sole e non lo teme,
l’altra remora, pesce parassita,
mangia gli avanzi, le briciole del pasto.
Raccoglie polveri, rifiuti di materia,
lo scarto del passato che rimane
nelle ossa e nelle vene al pescecane,
che scioglie l’ampia coda di brillanti
filamenti in corsa siderale
e continua ad andare passo a passo
verso il futuro in orbita perenne,
il muso taglia l’aria, con le pinne
trascina ora Rosetta che la insegue,
perdute entrambe, pronte ad annegare
in pieno sole, sono già la storia
di uno squalo, del vecchio e del suo mare.
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