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"Ma quantunque tali osservazioni non sieno da porsi a livello con quelle tanto celebri che vi furono fatte da principio, saranno peró bastanti a provare, che la Specola Vaticana in qualche modo esiste". Con questa nota malinconica si chiude un breve articolo di Mons. Filippo Luigi Gilii scritto per il periodico "Notizie del giorno" del 5 Novembre 1818.
In questo articolo Gilii accenna a tutte le osservazione astronomiche fatte nella Specola Vaticana tra il 1797 e il 1818, osservazioni che proseguiranno fino al 1821, data della sua morte.
La Torre dei Venti o Torre Gregoriana, uno dei luoghi simbolo dell'astronomia romana, fu utilizzata per osservazioni astronomiche per ben 24 anni all'inizio del XIX secolo, padre Gilii lavorò da solo e non pubblicò il suo lavoro di astronomo.
Tutto questo lavoro è raccolto in manoscritti custoditi nella Biblioteca Apostolica Vaticana, non ancora disponibili per la consultazione. Aspettando l’apertura di questa preziosa testimonianza dell’astronomia romana, in questo talk verrà percorsa la storia di questa breve rinascita della Torre dei Venti, una storia che si intreccia con personaggi noti dell’epoca come Giuseppe Calandrelli e il Cardinale Zelada, disegnando un quadro di fervente attività scientifica che getterà le basi per la nascita della nuova astronomia del XIX secolo.
