Docenti Scuola di Archeoastronomia

Elio Antonello (Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio Astronomico di Brera) 

Antonello ha effettuato ricerche di astrofisica osservativa e teorica sulle stelle variabili (asterosismologia), e ha lavorato a progetti di telescopi ottici su satelliti spaziali per alte energie presso l'INAF-Osservatorio Astronomico di Brera. Da vent’anni si occupa di astronomia culturale, con lo scopo di evidenziare l'importanza dell'astronomia per tutte le società. È presidente della Società Italiana di Archeoastronomia.

Elio Antonello has carried out research on observational and theoretical astrophysics of variable stars (asteroseismology) and has worked on projects of optical telescopes for high-energy space satellites at INAF-Brera Astronomical Observatory. For twenty years he has been working on cultural astronomy, for the purpose of highlighting the relevance of astronomy for societies. He is president of the Italian Society for Archaeoastronomy.
 

 

Simone Bartolini (Istituto Geografico Militare)

Diplomato geometra a Firenze nel 1982, ha un corso biennale per cartografo conseguito all’Istituto geografico militare dove lavora dal 1987. Dal 2015 ricopre l’incarico di Capo Sezione Confini. Nel 2017 è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica italiana. Nel 2013 ha scoperto la funzione astronomica dello zodiaco marmoreo, realizzato nel 1207, della Basilica di San Miniato al Monte a Firenze. Con i suoi studi storico-astronomici nel 2016 ha realizzato la linea meridiana nella Basilica di Santa Maria Novella di Firenze, ideata nel 1575 da Egnazio Danti.

Graduated as a surveyor in Florence in 1982, he has a two-year course in cartographer at the Military Geographical Institute where he has worked since 1987. Since 2015 he has held the position of Head of the Borders Section. In 2017 he was nominated Knight of Merit of the Italian Republic. In 2013 he discovered the astronomical function of
the marble zodiac, made in 1207, of the Basilica of San Miniato al Monte in Florence. With his historical-astronomical studies, in 2016 he created the meridian line in the Basilica of Santa Maria Novella in Florence, conceived in 1575 by Egnazio Danti.

 

 

Alberto Cora (Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio Astrofisico di Torino)

Alberto Cora è Collaboratore Tecnico Enti di Ricerca presso l'Osservatorio Astrofisico di Torino, una struttura dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, dove lavora nel campo della Fisica Solare dal 1995. Si è laureato in Fisica nel 2004 presso l'Università di Torino, Italia. Dal 2022 al 2018 è stato Responsabile del Servizio Didattico e di Comunicazione delle attività dell'Osservatorio, ed è Segretario di Sezione per il Piemonte e la Valle d'Aosta della Società Astronomica Italiana (SAIt). È stato consulente per la legge 3/2018 della Regione Piemonte per la riduzione dell'inquinamento luminoso. I suoi interessi di ricerca sono la Fisica Solare e l'Archeoastronomia.

Alberto Cora is a senior technician at the Turin Astrophysical Observatory, a facility of the italian National Institute of Astrophysics, where he has been working in the field of Solar Physics since 1995. He received his Physics degree in 2004 from the University of Turin, Italy. From 2022 to 2018 he was Chief in chrage of Educational and Public Outreach  of the Observatory's  activities, and He is Section Secretary for Piedmont and Valle d'Aosta of the Italian Astronomical Society (SAIt). He was a consultant for the law 3/2018 of the Piedmont Region to reduce light pollution. His research interests are Solar Physics and Archaeoastronomy.

 

 

Enrico Ferraris (Museo Egizio di Torino)

Enrico Ferraris ha conseguito il dottorato di ricerca in Egittologia a Pisa con una tesi intitolata: “Oggetti celesti e culti stellari nella documentazione figurativa e testuale egiziana”. Dal 2013 è curatore presso il Museo Egizio di Torino ed è responsabile del programma di analisi archeometriche dei reperti della tomba intatta di Kha e Merit, denominato TT8 Project (2018-2024). Ha curato le mostre temporanee "Archeologia Invisibile" (2019) e "Aida, figlia di due mondi" (2022).

Enrico Ferraris received his Ph.D. in Egyptology in Pisa with a thesis entitled: "Celestial objects and star cults in Egyptian figurative and textual documentation." Since 2013, he has been a curator at the Egyptian Museum in Turin and is in charge of the archaeometric analysis program of the finds from the intact tomb of Kha e Merit, called TT8 Project (2018-2024). He curated the temporary exhibitions "Invisible Archaeology" (2019) and "Aida, Daughter of Two Worlds" (2022).

 

 

 

Hany Helal (Faculty of Engineering, Cairo University, Egypt)

Professore di meccanica e ingegneria delle rocce, Università del Cairo, Facoltà di Ingegneria, Coordinatore del progetto ScanPyramids, Ex ministro dell'istruzione superiore e della ricerca scientifica, Titolare della Cattedra UNESCO di Scienza e Tecnologia per i Beni Culturali, Università del Cairo.

Professor of Rock mechanics and Engineering, Cairo University, Faculty of Engineering, Coordinator of ScanPyramids project, Former Minister of Higher Education and Scientific Research, UNESCO Chair holder on Science and Technology for Cultural Heritage, Cairo University.

 

 

 


 

Nicoletta Lanciano (Università La Sapienza di Roma)

Laureata in matematica all’Univ. La Sapienza (1977) ha un Dottorato in Didattica dell’Astronomia all’Univ. di Ginevra
(1996). E’ Professoressa Associata all’Univ. La Sapienza dove insegna Didattica delle scienze e Didattica della geometria e dello spazio. Fa ricerca sui processi di insegnamento-apprendimento in matematica e astronomia e sulla
formazione dei docenti. E’ responsabile del Gruppo di ricerca sulla pedagogia del cielo del MCE. E’ nel Direttivo della
SIA.

Graduated in mathematics from the Univ. La Sapienza (1977) , with a PhD in Astronomy Education at the Univ. of Geneva (1996). Associate Professor at the Univ. La Sapienza where teaches Didactics of science and Didactics of geometry and space. She researches teaching-learning processes in mathematics and astronomy and teacher training. Responsible of the Sky Pedagogy Research Group of the MCE. Is on the board of the SIA. 

 

Giulio Magli (Politecnico di Milano)

Giulio Magli, di formazione astrofisico, è professore ordinario presso il Politecnico di Milano, dove dirige il Laboratorio FDS ed insegna l’unico corso di Archeoastronomia mai istituito in un ateneo italiano. Si e’ occupato, con ricerche sul campo, del rapporto tra astronomia, architettura e paesaggio in Egitto, Cina, Cambogia e nel mondo
classico, pubblicando decine di articoli scientifici e otto libri (fra cui “Architecture, astronomy and sacred landscape in ancient Egypt”, Cambridge U.P. 2015, e “Archaeoastronomy”, Springer 2020).Si occupa attivamente di divulgazione
scientifica sia sulla stampa che sulle reti televisive nazionali e internazionali. Il suo corso online e’ disponibile gratuitamente su Coursera.

Giulio Magli, trained as astrophysicist, is full professor at Politecnico di Milano where he heads the FDS Laboratory and teaches the unique Archaeoastronomy course ever established in an Italian university. His scientific interests and field works focus on the relationships between astronomy, architecture and landscape in Egypt, China, Cambodia
and the classical world. He has published dozens of scientific articles and eight books (including "Architecture, astronomy and sacred landscape in ancient Egypt", Cambridge U.P. 2015, and "Archaeoastronomy", Springer 2020). He actively deals with scientific dissemination both in the press and on national and international television networks. His online course is freely avaliable on Coursera.

 

 

Andrea Polcaro (Università di Perugia)

Andrea Polcaro è Professore Associato di “Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico” (L-OR/05) presso l’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Lettere, dove insegna anche “Protostoria del Mediterraneo”. Co-dirige attualmente la Missione Archeologica Italo-Spagnola presso il sito di Jebel al-Mutawwaq in Giordania ed è stato co-direttore della Missione Archeologica Italiana a Tell Zurghul, antica Nigin, in Iraq.

Andrea Polcaro is Associate Professor in Near Eastern Archaeology (L-OR/05) at Perugia University, Department of Humanities, where he also teach Protohistory of Mediterranean. He is co-director of the Italian-Spanish archaeological expedition to Jebel al-Mutawwaq, Jordan, and he also was co-director of the Italian Archaeological expedition to Tell Zurghul, ancient Nigin, in Iraq.

 

 

 

 

 

Antonia Spanò (Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design)

Antonia Spanò è professore associato nel settore della GEOMATICA. Le attività di ricerca e le relative pubblicazioni si concentrano su rilievi metrici 3D con metodi avanzati: Laser Scanning Terrestre (TLS), Fotogrammetria digitale, Close-Range e da piattaforme UAV, Mobile Mapping Systems basati su tecnologia SLAM, applicazioni digitali (mappe digitali a grande scala gestite in GIS ambientali) per i paesaggi e il patrimonio culturale, sulla base degli standards per l’informazione geografica. Questi studi sono finalizzati allo sviluppo di metodi di integrazione e fusione di dati multi-sensore per creare modelli multi-scala con ricchi contenuti metrici e radiometrici adatti al tipo di conservazione prevista. Molti progetti di ricerca sono incentrati sul rilievo e la documentazione di siti archeologici o complessi architettonici sottoposti a processi di conservazione o restauro da parte di équipe interdisciplinari.

Antonia Spanò is an associate professor in the academic field of GEOMATICS.
Research activities and related publications focus on 3D metric surveys with advanced methods: Terrestrial Laser Scanning (TLS), digital Photogrammetry, Close-Range and from UAV platforms, Mobile Mapping Systems based on SLAM technology, digital applications (large-scale digital maps managed in GIS environments) for landscapes and cultural heritage, based on standards. These geomatics studies are aimed to develop methods of integration and fusion of multi-sensor data to create multiscale models with rich metric and radiometric contents adapted to the type of conservation envisaged. Many research projects are focused on the survey and documentation of archaeological sites or architectural complexes subjected to conservation or restoration processes by interdisciplinary teams.

 

Alberto Vecchiato (Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio Astrofisico di Torino)

Alberto Vecchiato è un ricercatore dell’Osservatorio Astrofisico di Torino che si occupa principalmente di astrometria, fisica della gravitazione, e di test di teorie della gravità. Dal 2012 ha sviluppato un interesse per l’archeoastronomia e la storia dell’astronomia.
 

Alberto Vecchiato is a researcher at the Astrophysical Observatory of Turin, working mainly in the fields of astrometry, physics of gravitation, and tests of gravity physics theories. Since 2012, he developed an interest for archaeoastronomy and the history of astronomy.