Una possibile rappresentazione del vento di NW nella Basilica di San Marco a Venezia

14 Sept 2023, 17:00
20m
Torino - Pino Torinese

Torino - Pino Torinese

Politecnico di Torino - Castello del Valentino, Viale Mattioli, 39, 10125 Torino TO

Speaker

Prof. Gloria Vallese (Accademia di Belle Arti di Venezia)

Description

All’angolo tra la facciata principale e la facciata Nord della Basilica di San Marco a Venezia, all’altezza della terrazza del primo piano, è collocata una scultura in marmo raffigurante un mostro con unica testa umana e due corpi di drago terminanti ciascuno in una coda di serpente, che tiene fra le zampe una protome taurina. La datazione del pezzo è molto incerta, variamente posta tra l’XI e il XIV secolo; per coerenza con gli elementi circostanti, è probabile tuttavia che sia stato collocato in questo punto al tempo della riqualificazione di metà ‘200, che vide le facciate di San Marco ricoprirsi di preziose incrostazioni marmoree e di sculture di riporto, fra i quali le formelle di Ercole, i Tetrarchi e i Cavalli.
La questione se l’immagine possa avere un significato e uno scopo, al di là della semplice decorazione, non è mai stata finora affrontata.
Attraverso l’analisi delle sue caratteristiche iconografiche, e per la sua collocazione in corrispondenza del tramonto estivo del Sole a Venezia nel ’200, avanziamo qui l’ipotesi che possa trattarsi di una rappresentazione del vento di NW (Argestes/Chorus, Maestrale).
A causa della bocca splancata e vuota, il pezzo è talvolta impropriamente definito un doccione; ma è stato osservato che, data la sua collocazione, non svolse mai tale funzione ( G.Tigler in AA.VV, 1982).
Per analogia con alcuni altri pezzi scultorei un tempo collocati su chiese medievali italiane, e in particolare col notevole falcone islamico (sec. XI) riadattato a banderuola, un tempo in San Frediano a Lucca, si può chiedersi se la bocca aperta e atteggiata al soffio nel ‘mostro’ di San Marco possa aver ospitato in origine un corno o buccina, semplice o doppio, congegnato in modo da emettere un segnale sonoro all’alzarsi dei venti in direzione corrispondente.
La discussione di questo pezzo solleva interessanti questioni circa la definizione della Rosa dei Venti a Venezia, intorno all’epoca in cui la Rosa di derivazione classica si veniva ridefinendo in chiave più moderna attraverso la pratica della navigazione.

Bibliografia essenziale:

AA. VV., Le sculture esterne di San Marco, Milano, Electa, 1982

Typhoeus, “Theoi”, https://www.theoi.com/Gigante/Typhoeus.html

Barbara Obrist, Wind Diagrams and Medieval Cosmology, “Speculum” Vol. 72, No. 1 (Jan., 1997), pp. 33-84

Ideale Capasso, Maestrale, in Enciclopedia Dantesca, Treccani, 1970

Anna Contadini, The Lucca Falcon, in Anna Contadini (ed.), The Pisa Griffin and the Mari-Cha Lion/ Metalwork, Art, and Technology in the Medieval Islamicate Mediterranean, Pisa, Pacini, 2018

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