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Description
Richiamiamo in questo intervento alcuni importanti contributi scientifici di Paolo Brenni ai quali siamo più vicini per averli affiancati collaborando direttamente con lui o anche solo beneficiandone attraverso i risultati e le stimolanti discussioni che era sempre pronto a scambiare. Ci riferiamo più specificamente al lavoro di riordino, nuovo allestimento e approfondimento che, con il suo apporto determinante, è stato possibile condurre sulla ricchissima collezione di strumenti di fisica, settecenteschi e ottocenteschi, del Museo per la Storia dell’Università di Pavia. Il ritrovamento e lo studio di due cataloghi (1790 e 1818), con lui subito condivisi, ha permesso in particolare di selezionare gli strumenti effettivamente appartenuti al Gabinetto di Fisica di Alessandro Volta e di collocarli nell’attuale nuovo allestimento realizzato per il bicentenario (1999) dell’invenzione della pila. L’effettiva eredità materiale voltiana sopravvissuta a Pavia è stata così identificata e grandemente ampliata rispetto al ben più ristretto corpus di “cimeli” consegnati dalla tradizione (includendovi tra l’altro qualche pezzo spurio non attribuibile a Volta). Si segnalano le pubblicazioni in cui questo prezioso lavoro è stato presentato e successivamente sfruttato per ulteriori approfondimenti collaborando ancora con lui o anche in forma indipendente.