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Si riassumono la storia passata e la ricerca attuale nel campo dell’Astronomia e dell’Astrofisica presso l’Ateneo Perugino, uno dei più antichi d’Italia, fondato nel 1308. Una storia così lunga non può trascurare eventi rilevanti anche extra-accademici, come quelli che caratterizzarono l’attività del noto astronomo e cartografo Ignazio Danti, ispiratore del calendario gregoriano e munifico donatore all’Ateneo di una celebre sfera armillare, tuttora detenuta dal Dipartimento di Fisica e Geologia. Il secolo successivo è contraddistinto dall’opera di Galileo Galilei in Umbria e dai suoi rapporti con l’Accademia dei Lincei e col suo fondatore, Federico Cesi, duca di Acquasparta. In Umbria, tra l’altro, sul lago di Piediluco, si svolse effettivamente l’esperimento della caduta di un grave rispetto ad una barca in moto uniforme, fondamento del principio di relatività galileiana. La ricostruzione del passato termina idealmente con l’illustre figura del prof. Paolo Maffei, docente a Perugia fino al 1997, grande divulgatore e pioniere dell’astronomia infrarossa. Il seguito è costituito dall’attività dei docenti ancora oggi in servizio, che hanno arricchito l’Ateneo con studi di Astrofisica Nucleare e Astrofisica delle Alte Energie, che saranno brevemente descritti nella presentazione.
