Speaker
Angelo Adamo
Description
La località Serra La Nave (Ragalna, CT, 1725 m s.l.m) ospita la stazione osservativa dell’Osservatorio Astrofisico di Catania. Tra tutti gli Osservatori dell’INAF, questa è per tanti aspetti peculiare: lì vi sono ben cinque cupole e quattro telescopi che impreziosiscono il crinale sud-ovest del vulcano attivo Etna, la cui presenza regala al sito un fascino posseduto da pochi altri luoghi al mondo. Fra questi, vi è il vulcano di La Palma, isola delle Canarie, attorno alla caldera del quale sono stati posti telescopi ottici tra i più importanti al mondo. Il paragone tra il sito siciliano e quello spagnolo sorge spontaneo ed è reso ancora più calzante dal fatto che, se a La Palma, oltre ai telescopi ottici, vi è anche MAGIC, strumento che lavora con luce Cherenkov, dal Settembre 2014 anche a Serra la Nave vi è ASTRI, un telescopio analogo, prototipo di una serie di strumenti che verranno posizionati parte
nell’emisfero nord, parte in quello sud. Con i suoi quattro metri di diametro, ASTRI ha espanso notevolmente l’orizzonte della ricerca tecnologica catanese e italiana, ma ci aspettiamo che dia anche e soprattutto un grande impulso alla
divulgazione che da sempre vede l’Osservatorio Astrofisico di Catania impegnato con folle di studenti e turisti in visita al sito, dove amano farsi affascinare dalle narrazioni degli astronomi. In quest’ottica, sulla scorta del successo che di sicuro riscuoterà la presenza imponente del telescopio ASTRI, intenderemmo proporre un ripensamento dell’intera stazione osservativa di Serra la Nave. L’obiettivo di questa proposta di restyling è fare diventare la stazione osservativa catanese uno science center di sicuro richiamo e un fiore all’occhiello della ricerca nel campo delle tecnologie astrofisiche come pure della comunicazione dell’astrofisica e, più in generale scienza, della nostra nazione. Questa apertura verso altre discipline scientifiche potrà essere infatti attuata in quanto, come è noto, parlare di radiazione Cherenkov vuol dire descrivere eventi cosmici lontani ed estremamente energetici, ma anche addentrarsi in tematiche di fisica delle particelle elementari che hanno gran parte finanche nella cura di alcune malattie neoplastiche. Una possibile dead line per l’ultimazione dell’ambizioso progetto di creare uno science center potrebbe essere posta nel 2018, a sessant’anni dal premio Nobel dato a Pavel Alekseyevich Cherenkov proprio per la scoperta dell’effetto che porta il suo nome e alla base del funzionamento del telescopio ASTRI.
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Angelo Adamo