“Il cielo sono io”. Calvino a Monte Mario

Europe/Rome
Sala Cimino (INAF Sede Centrale)

Sala Cimino

INAF Sede Centrale

Viale del Parco Mellini 84 00136 ROMA
Descrizione

Questo pomeriggio di studio celebra il centenario della nascita di Italo Calvino (1923-1985) esplorando il legame tra la sua opera letteraria e l’astronomia, per riflettere sul connubio tra scienza e letteratura. Particolare attenzione sarà dedicata al valore ispirativo dell’osservazione del cielo, che per Calvino rappresentava una fonte di idee per il suo immaginario.
L’evento mira, inoltre, a far rivivere l’esperienza di osservazione del cielo che lo stesso Calvino fece all’Osservatorio di Monte Mario, rendendo omaggio alla sua curiosità intellettuale e alla sua visione cosmica.

    • 17:00 17:30
      Apertura e introduzione Sala Cimino

      Sala Cimino

      INAF Sede Centrale

      Viale del Parco Mellini 84 00136 ROMA

      Saluti istituzionali

      Coordinatori: Laura Di Nicola (Sapienza Università di Roma), Salvatore Luigi Guglielmino (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF))
    • 17:30 20:00
      Calvino e l'Astronomia Sala Cimino

      Sala Cimino

      INAF Sede Centrale

      Viale del Parco Mellini 84 00136 ROMA
      Coordinatori: Claudia Mignone (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)), Francesca Maria Aloisio (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)), Giangiacomo Gandolfi (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF))
      • 17:30
        «Da un po’ di tempo in qua leggo solo libri di astronomia» Su Calvino, scrittore “cosmicomico” 30m

        Perché, a un certo punto della sua carriera di scrittore, Italo Calvino decide di dar vita a una “letteratura cosmica”? Quali ragioni lo spinsero a intraprendere un progetto di narrazione così diverso da quelli fino ad allora realizzati? Che cosa lo spinse e soprattutto perché continuò per tutta la vita a scrivere racconti cosmicomici? È un progetto che lo allontana dal mondo, rinunciatario e autoreferenziale?

        Relatore: Prof. Massimo Bucciantini (Università di Siena)
      • 18:00
        Guardare il cielo. Calvino e «la forza mitica delle immagini celesti» 20m

        Il lancio dello Sputnik, le prime immagini del lato nascosto della Luna, la scoperta dei buchi neri: a partire dagli anni Cinquanta Calvino segue le nuove acquisizioni delle scienze astronomiche come occasioni di scoperta immaginativa, di scarto mitopoietico e di riflessione etica capaci di operare nell’uomo una profonda «rivoluzione interiore». In un gruppo di brevi prose al confine fra l’elzeviro, il dialogo e il racconto, comparse sui quotidiani nel corso di quasi trenta anni, la contemplazione dell’ordine e del disordine della volta celeste rinnova il desiderio di una letteratura che sappia dire tutto, anche ciò che non è ancora dicibile, che non è ancora pensabile. In una società che sempre più si alimenta di pensiero scientifico, Calvino rilancia il ruolo della letteratura come dimensione in cui si costruiscono e si mettono alla prova le ipotesi di conoscenza, in cui si testato le possibilità che ha l’uomo di confrontarsi con se stesso, con l'universo, con il futuro e la fine dell'universo, con il proprio futuro e la propria fine.

        Relatore: Francesca Rubini (Sapienza Università di Roma)
      • 18:20
        Tutto in un punto… o no ? 20m

        La geniale cosmicomica capolavoro di Italo Calvino offre una miriade di spunti su piani diversissimi.
        Per un cosmologo osservativo rappresenta un'occasione per interrogarsi su quanto l’indagine scientifica possa avvicinarsi al mistero dell’inizio. Perché la teoria del Big Bang ha convinto la maggior parte degli scienziati? Fino a che punto è applicabile? Quali sono i limiti ?
        «… qualcosa di straordinario doveva pur accadere… » scrive Calvino.
        Che sia stata l’inflazione cosmica, l’ipotesi straordinaria che espande la teoria classica del Big Bang, proponendo l’origine di tutto da una fluttuazione casuale? Quali misure si possono eseguire per verificarla o confutarla?

        Relatore: Paolo de Bernardis (Dipartimento di Fisica, Sapienza Università di Roma)
      • 18:40
        La Luna e i pianeti nell’era dell’esplorazione spaziale 20m

        Se gli occhi di Calvino hanno osservato Luna e pianeti da terra, ora, grazie alle innumerevoli missioni spaziali che stanno esplorando il sistema solare, abbiamo a disposizione dati molti più ravvicinati e dettagliati.
        La nostra comprensione del sistema solare è notevolmente migliorata e molte delle domande del periodo di Calvino hanno trovato risposta. Al tempo stesso le informazioni acquisite negli ultimi decenni hanno posto nuovi quesiti, per rispondere ai quali ci attendono nuove sfide tecnologiche.

        Relatore: Francesca Altieri (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF))
      • 19:00
        Altri mondi tra scienza e immaginazione 20m

        Fin dall’antichità, filosofi, scienziati e scrittori si sono interrogati su come sia fatto il cosmo oltre la Terra e se esistano altri mondi abitati. Per millenni, a queste domande si è potuto rispondere soltanto in termini filosofici. Oggi, finalmente, è possibile iniziare a fornire risposte scientifiche e, quantomeno, progettare esperimenti che ci permetteranno di rispondere in un futuro non troppo lontano.
        Calvino dedica molti racconti al mondo extraterrestre e, sebbene durante la sua vita non abbia potuto assistere alla scoperta dei pianeti extrasolari, le riflessioni e gli spunti che offre sulla loro formazione e sulle loro caratteristiche risultano sorprendentemente attuali.

        Relatore: Dr. Giuseppina Micela (INAF- OAPa)
      • 19:20
        Italo Calvino e la scienza: prove tecniche per cambiare il mondo 20m

        Stelle, cosmologia, buchi neri, origine dell'universo - ma anche biologia, geologia, matematica: Calvino è sempre affacciato alla frontiera della scienza per utilizzarne l'immaginario e farne elemento narrativo. Ma la scienza non ha soltanto una funzione mitopoietica generica: incorporare il suo immaginario significa rinnovare la presa sul mondo per darsi la possibilità di cambiarlo. La scienza, in altri termini, diviene politica.

        Relatore: Stefano Sandrelli (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF))
      • 19:40
        Discussione e conclusioni 20m
    • 20:00 21:00
      Apericena con performance teatrale Sala Cimino

      Sala Cimino

      INAF Sede Centrale

      Viale del Parco Mellini 84 00136 ROMA
      Coordinatori: Marcella Di Criscienzo (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)), Roberto Bragalone, Silvia Piranomonte (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF))
    • 21:00 22:30
      Osservazioni del cielo al telescopio: (meteo permettendo) Terrazza

      Terrazza

      INAF Sede Centrale

      Coordinatori: Federica Duras (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)), Filippo Giacomo Carrozzo (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)), Giulia Mantovani (Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF))