“Sole, clima e fusione nucleare”
11 Settembre 2024 ore 17:30
Aula Magna del Politecnico al Lingotto
Il Sole è sicuramente la stella che meglio conosciamo, data la molteplicità di fenomeni che possiamo osservare con dettagli irraggiungibili nelle osservazioni delle altre stelle dell’universo. Eppure, la spiegazione fisica di moltissimi fenomeni che osserviamo sul Sole (le eruzioni solari, il vento solare, il riscaldamento coronale, il ciclo solare) è tutt’ora un mistero irrisolto. Capire il Sole ci permette di capire sia come la vita si è formata su questo pianeta, sia come potrà essere sostenuta in futuro.
Alla fine degli anni ‘70 la comunità scientifica prevedeva l’arrivo di una nuova glaciazione, proprio la richiesta di verifica di queste previsioni causò un aumento di attenzione da parte dei ricercatori. Rivelando che il clima, sì stava cambiando, ma riscaldandosi. Il fenomeno non è legato alle alterazioni dell’irraggiamento solare e la visione della Terra dallo spazio aiuta a comprendere le dinamiche del riscaldamento globale.
Con l’avvento dell’era spaziale, dagli anni ’80 la comunità scientifica ha posto sotto crescente attenzione non solo il clima terrestre, ma lo stato dello spazio circumterrestre e interplanetario, una regione che viene continuamente perturbata dalla mutevole attività solare, che genera splendide aurore boreali, ma anche disturbi che possono avere ricadute significative su gran parte delle tecnologie umane. Per capire meglio e prevedere questi fenomeni è nata una nuova disciplina, denominata meteorologia spaziale.
La comprensione a livello fondamentale di questi fenomeni dallo spazio è inoltre affiancata da esperimenti di laboratorio e simulazioni numeriche che permettono di approfondire il comportamento di quello stato di materia denominato plasma in cui si trova la stragrande maggioranza dell’universo.
Evento di divulgazione scientifica rivolto alla Cittadinanza in occasione del “17mo European Solar Physics Meeting” (ESPM-17), congresso organizzato dall’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino e patrocinato dal Politecnico di Torino e dall’Università di Torino.
Format dell’evento: 3 presentazioni da 15-20 minuti ognuna, tavola rotonda e domande dal pubblico in Sala.
Moderatore: Piero Bianucci, scrittore e giornalista scientifico
Relatori: Francesco Porcelli (Politecnico di Torino) professore di Fisica teorica della materia esperto di fusione nucleare;
Carla Taricco (Dipartimento Fisica di Torino) professoressa di Fisica del clima ed esperta di paleoclima;
Alessandro Bemporad (INAF-Osservatorio di Torino) professore di Elementi di Eliofisica e Meteorologia Spaziale ed esperto di fisica solare;
Tavola Rotonda: Lorenzo Colombo (progetto “Chi ha paura del buio?”), esperto di comunicazione scientifica.
Organizzazione: INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino; Politecnico di Torino
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI