L’incontro - strutturato in due giornate - ha il fine di richiamare l’attenzione su un periodo storico ricco di novità in particolare nel campo della ricerca astronomica sia nel panorama italiano che internazionale, stimolando ulteriori approfondimenti sulla genesi delle scoperte che sono alla base della scienza attuale. 

In occasione del bicentenario della nascita di Lorenzo Respighi, nato a Cortemaggiore (PC) il 7 ottobre 1824, si intende ricordare un pioniere dell’astrofisica e tra i più valenti astronomi italiani del suo tempo ripercorrendo le tappe principali delle sue imprese scientifiche, riconoscendo in queste ultime i semi di alcuni campi di studio che sono tuttora di grande interesse.

Le sue ricerche vertevano principalmente sulla fisica solare e la spettroscopia stellare. Respighi inoltre contribuì all’astronomia di posizione con la compilazione di un accurato catalogo stellare e la scoperta di 3 nuove comete. I suoi interessi abbracciavano anche il calcolo differenziale e la meccanica celeste.

Respighi, insieme a Secchi e ad altri valenti astronomi dell'epoca fondò la Società degli Spettroscopisti Italiani, primo organismo al mondo dedicato alla promozione e diffusione degli studi di astrofisica, divenuta poi Società Astronomica Italiana e ancora attiva ai nostri giorni.

Respighi fu membro della Commissione europea per la misura del grado di meridiano e della Commissione italiana dei pesi e delle misure. Inoltre egli fu anche membro della Royal Astronomical Society, dell’Accademia dei Lincei, dell’Accademia delle Scienze detta dei XL.

Una rilettura delle molteplici vicende collegate con la vita del personaggio permetterà di approfondire il rapporto tra scienziati e società al tempo dell’Unità d’Italia.

Si intende inoltre riportare in luce la valenza scientifica dei celebri “barattoli”, i locali della Specola sul palazzo Senatorio del Campidoglio che hanno visto la nascita dell’astrofisica e in particolare della fisica solare, il cui ricordo oggi è largamente perso. 

 

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