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Description
Le commistioni tra arte e scienza sono sempre state fondamentali nello sviluppo del rapporto tra scienza e società. I risultati delle ricerche, delle osservazioni astronomiche, le nuove scoperte e le possibilità tecnologiche, hanno ispirato, nei secoli, artisti ed intellettuali, creando ponti interdisciplinari capaci di stimolare lo sviluppo della cultura.
Nel passato, la visione degli artisti dell’opera degli astronomi, o dei risultati da essi rappresentati o pubblicati, è spesso stata una semplice traduzione, un media per divulgare il pensiero scientifico o un modo per contestualizzare nuove scoperte in ambito più umanistico.
Negli ultimi anni, però, oltre alla semplice rappresentazione della bellezza della scienza attraverso immagini e video, modificando il ruolo di semplice ispirazione che la scienza può avere per un artista, una nuova classe di artisti ha iniziato a popolare i centri di ricerca.
Artisti che non solo vengono ispirati dalle suggestioni della scienza, ma che assieme agli scienziati intraprendono un percorso di mutua “ispirazione” e condivisione, e costruiscono nuovi percorsi culturali, creando connessioni tra la scienza e arte del passato e le realtà contemporanee.
Presso l’OAR, negli ultimi 10 anni, si sono sviluppati diversi progetti di arte-scienza sia a carattere locale, sia nazionale. Queste aperture, hanno portato all’incontro con l’artista Federica Di Carlo e alla realizzazione di un percorso che, partendo dai materiali di archivio di Secchi e Respighi, attraverso la collaborazione con numerosi centri di ricerca internazionali, arriva fino allo sviluppo tecnologico di ultima generazione. Nel contributo analizzeremo queste esperienze e le possibilità di sviluppo di nuovi progetti all’interno degli istituti INAF.